Ricevuti dalla direzione aziendale al completo, il direttore generale Silvia Briani, il direttore amministrativo Carlo Milli e il direttore sanitario Grazia Luchini, insieme al presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi e al RUP delle nuove opere, l’architetto Filippo Terzaghi, direttore del Dipartimento di area tecnica dell’Aoup, con le altre maestranze tecniche del cantier, ai rappresentanti regionali è stato fatto il punto sui lavori e illustrata la tabella di marcia delle nuove costruzioni che dovranno completarsi nell’arco di 5 anni, con il finanziamento del PNRR che consentirà anche un’imponente dotazione tecnologica per il nuovo ospedale che potrà così disporre delle attrezzature più moderne e all’avanguardia, in un contesto completamente digitalizzato, con una poderosa infrastruttura in termini di data center grazie anche alla fibra ottica di proprietà dell’Università, all’avanguardia non solo dal punto di vista della conservazione dei dati ma anche dal punto di vista della loro protezione (privacy).
“Visitare questo cantiere in una fase ancora pandemica, con tutto il portato di sofferenza che ha determinato – ha dichiarato l’assessore Bezzini – dà un messaggio di speranza e fiducia nel futuro perché davvero si ha l’idea di una sanità toscana che guarda in prospettiva e lo fa in modo integrato con l’Università perché qui si coniugheranno attività sanitaria, didattica, ricerca e quindi sorgerà un ospedale attrattivo, di riferimento non solo per Pisa ma per la sanità toscana e, oserei dire, per tutto il Paese. Gli investimenti sono importanti perché danno il senso della prospettiva e noi dobbiamo guardare al presente ma non perdere lo sguardo di medio e lungo termine sul futuro”.
“Questo ospedale è un’opera fondamentale per Pisa e diventerà uno dei più importanti ospedali a livello nazionale ed europeo – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo -. Ora, dopo aver investito sulle infrastrutture, è tempo di farlo sulle tecnologie e infatti abbiamo presentato a Roma la proposta per finanziare 70 milioni di euro per tutta la parte relativa alle tecnologie, insieme con l’Università che ci ha fatto delle proposte interessanti. Noi dobbiamo portare qui a Pisa le migliori competenze e tenere altissimo il livello professionale per poter competere con i migliori ospedali d’Europa ma dobbiamo vincere anche la sfida fondamentale della territorialità”.
Il direttore generale Silvia Briani – prima di accompagnare la delegazione regionale all’incontro con i direttori di dipartimento dell’Aoup in cui sono stati illustrati i dati di attività, le caratteristiche, i percorsi assistenziali e le varie linee di eccellenza, un quadro complessivo che l’assessore Bezzini ha apprezzato molto rilevando che questo ospedale sta già costruendo il futuro – ha voluto sottolineare il perfetto allineamento e la sinergia con le istituzioni locali, il Comune di Pisa, l’Università, la parte sanitaria e tecnica, in questo percorso di transizione verso l’ospedale smart che dovrà essere pensato e gestito con gli strumenti tecnologici più avanzati. Sulla pandemia, in particolare, alla domanda dei giornalisti sul calo dei ricoveri, ha confermato il perfetto funzionamento della campagna vaccinale “Un dato incoraggiante – ha detto – che ci consente di guardare all’autunno con fiducia”. Quanto alle assunzioni di personale: “Sono convinta – ha concluso – che in accordo con la Regione riusciremo a programmare al meglio lo sviluppo di questa Azienda che, fra neanche 5 anni, si riunirà tutta a Cisanello”.
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